Nuova eruzione sull’Etna: dal nuovo cratere di Sud-Est del vulcano attivo più alto d’Italia è presente un’attività stromboliana con emissione di brandelli di magna incandescente e cenere lavica e un trabocco di lava. I fenomeni, monitorati dall’Ingv di Catania, sono confinati nella zona sommitale del vulcano. I tremori nei condotti magmatici interni dell’Etna si mantengono su livelli medio-alti.  Lo spettacolo è arrivato senza preoccupare i vulcanologi di possibili danni alla popolazione: “Nessun rischio per questa nuova eruzione dell’Etna” hanno confermato.

L’eruzione è classificata dagli esperti come una emissione di tipo stromboliano. Calandoci nella terminologia scientifica, questa definizione indica eruzioni di basso livello e il nome deriva dallo Stromboli, il vulcano in Sicilia dove questo fenomeno è stato studiato. Questo tipo di eruzioni sono sostanzialmente scorie infuocate, i classici lapilli e vere e proprie bombe di lava fino a centinaia di metri di altitudine. La loro violenza è sporadica: sono lievemente esplosive ma regolari.

I turisti che in questi giorni hanno scelto di visitare la Sicilia hanno quindi trovato uno spettacolo inaspettato, visibile per lo più dalla zona di Catania. Lo spettacolo ha attirato ieri sera curiosi e turisti che, muniti di fotocamere, video camere e smartphone hanno immortalato l’Etna in attività come non si vedeva da tempo.